Una sala gremita – quella dei papi nel Convento dei Domenicani in Roma- ha salutato, con interesse e
attenzione palpabilissimi, la vittoria dell’opera dal titolo “Sono cose che passano” (La Nave di Teseo) di
Pietrangelo Buttafuoco nel corso della cerimonia conclusiva della XXIX Edizione del Premio Biennale “Maria
Cristina”.
Il Premio è stato tenacemente voluto dalla Presidente Nazionale dei Convegni di Cultura Signora Silvana
Alesiani che ha creduto nella necessità di portare avanti questa edizione, irta di difficoltà perché
immediatamente successiva ai due anni di lockdown, evitando un’interruzione di successione biennale
dell’evento.
Dopo il saluto del padrone di casa Fra Riccardo Lufrani, Docente del Dipartimenti di Scienze Umane alla
Lumsa, la Alesiani ha svolto una sintesi brillante ed esaustiva delle importanti iniziative in atto
nell’associazione sia sul fronte nazionale che su quello internazionale. Di pari importanze dei contenuti è
stato il contributo del giornalista e sociologo Giampiero Gamaleri, Direttore di “Rassegna” rivista bimestrale
dell’associazione.
Numerose presenze istituzionali e accademiche, rappresentanti del clero e della borghesia imprenditoriale
romana, esponenti del mondo della cultura, critici letterari, giornalisti, scrittori e tanti giovani.
Il Premio ha, altresì, richiamato l’interesse di numerose aderenti all’associazione e simpatizzanti,
provenienti da molte regioni del nord e del sud Italia.
Applausi convinti per l’intervento di Pietrangelo Buttafuoco, intervistato dalla giornalista Rai Mariù Safier e
stuzzicato dalle intelligenti curiosità di Laura Frattari Segretaria Nazionale dei Convegni.
Lo scrittore, con la forza di argomentazioni dotte e di un eloquio di rara bellezza, ha affrontato tematiche di
grande interesse storico, descrivendo la Sicilia nei più disparati risvolti non trascurando importanti
riferimenti culturali. Buttafuoco si è confermato relatore colto e raffinato, incantando il dotto pubblico
presente che ha riscontrato la Lectio con una vera e propria ovazione.
La cerimonia di premiazione si è conclusa con l’intervento di Angela Gatto, Segretaria Nazionale del Premio,
e con la consegna al vincitore di una elegante cornice d’argento contenente le motivazioni del
riconoscimento.
Un momento conviviale, nel Chiostro antistante la prestigiosa Sala dei Papi, ha allietato il finale di un
pomeriggio culturale ricco di emozioni.
L’appuntamento è per il 2025!

Angela Gatto

Segretaria Premio Letterario