In data 30 Aprile 2024 si è svolto, presso il Centro Studi Viterbo a Castellana Grotte, l’incontro organizzato dal Convegno di Cultura Maria Cristina di Savoia, con il patrocinio del Comune, per parlare del Tema Nazionale:” Il patrimonio artistico d’Italia: rappresentazione storica e identità culturale”, il primo di una serie di appuntamenti. Relatrice l’Architetto Rosanna Palazzo, e Delegata FAI Trulli e Grotte. Dopo aver salutato il pubblico presente, ringraziato il Sindaco, l’Amministrazione comunale ed anche i ragazzi del Servizio Civile Universale per la loro puntuale accoglienza, la presidente Gisella Barbieri ha introdotto l’argomento rappresentando il patrimonio artistico d’Italia come una ricchezza inestimabile per la quale andrebbe alimentata sempre più in tutti e soprattutto nei giovani, la consapevolezza della sua valorizzazione e tutela. Quando si parla di rappresentazione storica e identità culturale non si può non pensare a tutte quelle tradizioni, abitudini, usanze e spiritualità che hanno accompagnato e accompagnano la storia d’Italia, di una regione, di una provincia e di un paese. Dato il tema poderoso il Convegno ha pensato di cesellare l’argomento parlando soprattutto dell’Arte e dell’Architettura in Puglia. L’architetto Rosanna Palazzo attraverso numerose e bellissime slides ha raccontato le meraviglie dell’Arte e dell’Architettura in Puglia, focalizzando l’attenzione sulla figura di Stefano da Putignano, Scultore “virtuoso” del Rinascimento, nato a Putignano intorno al 1470, le cui opere sono presenti in tutta la Puglia e anche a Matera. Con un’oratoria fresca e accattivante l’Architetto ha delineato le caratteristiche delle opere dello scultore, pietra miliare nella storia dell’ arte rinascimentale in Puglia, caratterizzate dalla dolcezza delle espressioni dei volti, la particolarità dei capelli “a chiocciolina”, i drappeggi minuziosi degli abiti, la
ricchezza di significati, quali, la maternità, le tante Madonne con in braccio il piccolo bambinello, tra queste la Madonna di Costantinopoli, detta del Cardellino, i vari presepi, la presenza di angeli deliziosi e paffutelli, ricordando tra le opere anche le diverse statue di San Rocco, quella di S. Sebastiano, la statua di S. Pietro in cattedra e il Gruppo della Pietà nella Chiesa Matrice di Putignano, inoltre la statua di S. Michele Arcangelo in Monte Laureto. La relatrice ha poi illustrato le caratteristiche del palazzo del principe Guglielmo Romanazzi Carducci di Santo Mauro, in Putignano, che raccoglie simboli, arredi, collezioni di un tempo passato, ma testimone delle tradizioni e delle usanze rappresentative di una tipologia di identità culturale.